Ben ritrovata/o
Ti propongo oggi una riflessione con qualche dato scientifico su uno dei maggiori problemi che comporta trascurare il pavimento pelvico:
L’INCONTINENZA
E’ un problema di sanità pubblica che risulta estremamente importante per il numero di persone affette.
- L’industria che commercializza prodotti di assorbenza stima che le donne incontinenti siano 3 milioni e mezzo (ma questo dato non prende in considerazione coloro che utilizzano dei salvaslip o assorbenti per le mestruazioni).

- I dati del 2011 della Società Italiana di Urologia indicano che in Italia sono 2 milioni le donne che soffrono di questa malattia “silenziosa”, in un precedente rapporto della Federazione Italiana Incontinenti si calcola che in realtà siano circa 5 milioni le persone, maschie e femmine, affette da incontinenza urinaria.
- In Francia il 56% delle donne ha problemi di incontinenza, e di queste, più del 49% prima dei 40 anni.
- Spesso è il primo parto che la provoca, con tanto di lesione dello sfintere anale che si rivela solo con ecografie.
- Inoltre, il 13%, tra le giovani donne nullipare soffre di perdite di urina durante la pratica sportiva e il 6% di queste deve indossare assorbenti.
- Nei soggetti che praticano attività sportiva a livello agonistico, la percentuale può arrivare fino al 60%.
- Sommando uomini e donne, in Francia, ben un terzo della popolazione è coinvolto in questo problema. (L’ipertensione riguarda solo una persona su sette).
Il problema non è solo sanitario, economico e ambientale (costo e smaltimento prodotti per incontinenza) ma anche sociale. Crea disagio psico-fisico e sessuale, la maggior parte delle persone non ne parla e quelle che decidono di consultare un medico impiegano circa quattro anni e mezzo prima di recarsi da uno specialista.
Ma da cosa è causata?
- Alcuni problemi perineali sono in parte inevitabili: fattori genetici, qualità dei tessuti.
- Parti particolarmente difficoltosi che portano a manovre deleterie al pavimento pelvico.

- Traumi che si ripercuotono sulla colonna vertebrale e sui nervi.
- Malattie, interventi chirurgici, cicli di chemio o radioterapie.
- Ma tutto questo non deve farci dimenticare che esistono errori nello stile di vita, nell’educazione, nell’andare in bagno, nella postura, nell’accompagnamento al parto, nel post partum, nella rieducazione perineale, nello sport, che danneggiano il corpo e/o aggravano le lesioni.

Questi errori possono essere fin da subito corretti ma soprattutto evitati.
Per questo è fondamentale la prevenzione che include dei piccoli ma efficaci consigli quotidiani che permettono di salvaguardare e non danneggiare il pavimento pelvico. Nei percorsi di ginnastica e movimento consapevole del pavimento pelvico oltre ad una serie di esercizi efficaci offro anche tanti consigli quotidiani per la salute pelvica.
*dati e percentuali tratti dal libro: Perineo, fermiamo il massacro! B. de Gasquet